E VENNERO GIÙ LE STELLEConcerto del duo Saladino – Cavalli con musiche di Pergolesi, Beethoven,
Martucci, Schumann
“In ogni tempo, domina una segreta unione di spiriti affini. Voi che vi
appartenete chiudete il cerchio sempre più stretto, perché la Verità
dell’arte emani la sua chiara luce, spandendo ovunque gioia e
benedizione!” (Schumann, “Scritti sulla musica”)
Sabato 30 gennaio nell’aula magna della università Valdese di Roma – il
duo Saladino-Cavalli si è esibito in un programma emozionante passando
dalle melodie di Pergolesi ai sogni fantastici di Schumann, attimi
lirici filtrati da un Beethoven classico e ricco di tensioni.
L’esuberanza del violoncello ha ceduto alla razionalità del pianismo
elettivo, fatto di entropia ed inquietudine una ricetta pulita ed
attenta nella rilettura degli interpreti. Si leggono le storie di tutti
i giorni al concerto; s’intendono i meriggi e il freddo dell’inverno che
stenta, aggrappato alle coperte ad uscire dall’ambizione per smuovere un
pensiero attraverso le agogiche e agli incontri nei paesaggi comuni,
pensati assieme, su quei tratti a colori di un tiepido lumino che
alimenta un meccanismo collaudato.
La sonata in la maggiore di Beethoven fu scritta nel 1808, un ingegnoso
tripudio di temi alimentato da un filo conduttore di ricami fortunati ed
eleganti. Il violoncello accarezza gli spazi che il pianoforte disegna
con precisione, un lavoro delicato nel bilanciare una sonorità irruenta
e prepotente della voce maschile e cortigiana.
Le musiche di Martucci e Pergolesi incorniciano un paesaggio
spettacolare, lasciano intravedere lo spirito e la timbrica
sfacciatamente concertante quasi a ribadire un suonare metafisico,
incurante della regola ma attentissimo al ghiotto suonare accattivante e
sensuale.
Il duo affronta con coraggio le difficoltà, dileggiando il sapore della
musica d’occasione fatta per le poltrone porporine sfidando gli
equilibri che troveranno posto nelle pirotecniche fantasie di Schumann.
Scendono le stelle e rotolano sul pavimento.. attraversano la sala
sprigionando scintille variopinte, un carnevale romantico sviluppato tra
desiderio e passione per una serata diversa per la quale, tutti
aspettano ansiosi un continuo.
Paolo De Matthaeis